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Simulazione Antiterroristica a Madonna di Campiglio La Croce Bianca Milano e l’Associazione Volontari Trasporto Infermi di Madonna di Campiglio impegnate nella simulazione per essere pronti a fronteggiare un eventuale attacco terroristico. La Croce Bianca Milano ha organizzato lo scorso ottobre la simulazione di una macro emergenza in seguito ad un attacco terroristico come quella già avvenuta a Roma qualche tempo fa. Questa volta la città scelta per ricreare la scena è stata Madonna di Campiglio. La celebre località sciistica trentina quindi ha fatto da teatro a questo evento il 7 e 8 ottobre 2005 in una simulazione fedele al 99,9% ad un contesto reale e veritiero di emergenza grave. La Croce Bianca Milano, in partnership con l’Associazione Volontari Trasporto Infermi Madonna di Campiglio ha partecipato a questa grande esercitazione antiterrorismo al fine di formare al meglio il proprio organico, di imparare a coordinare le forze e soprattutto a gestire l’emotività in caso di macro emergenza. Solo così addetti al soccorso e non (l’evento era aperto a tutti), possono essere preparati a fronteggiare una situazione grave in seguito ad un attacco terroristico. La cittadina trentina di Madonna di Campiglio, avendo compreso il rischio sempre più reale di un’eventuale attentato nel nostro Paese, si è messa a completa disposizione per ricreare nel modo più veritiero possibile una situazione di grave emergenza, che potrebbe verificarsi in una qualsiasi metropoli italiana. La simulazione ha visto la partecipazione di medici, volontari, nuclei speciali dei vigili del fuoco, forze dell’ordine e servizio viabilità. Il comune di Madonna di Campiglio si è rivelato un ottimo scenario. In particolare, nel tunnel che attraversa questo territorio di grande fascino è stato simulato un incendio divampato in seguito ad un’esplosione tipica di un attentato terroristico. Fiamme, fumo, assenza di elettricità, impossibilità di comunicare con l’esterno. Il tutto ricreato per corrispondere il più possibile ad un evento reale. La situazione così simulata infatti può corrispondere a molti teatri: la galleria, una linea della metropolitana e luoghi chiusi in generale. Le forze impiegate hanno così potuto constatare ciò che accadrebbe in una reale situazione. Bisogni, paure, emozioni, cose andate a buon fine e, perché no, eventuali pecche da sistemare. Croce Bianca Milano e Associazione Volontari Trasporto Infermi Madonna di Campiglio: due associazioni così diverse per storia, dimensioni e ubicazione geografica si sono unite nel nome di un unico e fondamentale obiettivo: “allenare” e formare il proprio organico per gestire una macro emergenza, con particolare attenzione alla variabile emotiva. La Croce Bianca Milano è nata a Milano nel 1907 per opera di Don Giuseppe Bignami. E’ composta da 26 sezioni e 8 delegazioni e può contare su 190 mezzi, 170 dipendenti e oltre 5.500 volontari. La Croce Bianca Milano ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) è stata costituita ufficialmente a Milano nel 1946. L’identificazione dell’Associazione da una parte s’ispira ai principi fondamentali della formazione cattolica, dall’altra richiama il valore nazionale, completando il tricolore, allineandosi a Croce Verde e Croce Rossa. L'attività dell'Associazione non si limita solo al pronto soccorso emergenza/urgenza. Sebbene questa sia l'attività principale sono importanti e degne di nota anche altre attività volte ad integrare l'Associazione nel contesto territoriale in cui opera: Servizi d’urgenza, servizi dedicati (termoculla, trasporto emoderivati, protezione civile, telesoccorso), servizi secondari (trasferimenti programmati, trasporto dializzati, trasporto per riabilitazione), assistenza diversificata e nel sociale, corsi di primo soccorso, corsi didattici di soccorso. L’Associazione Volontari Trasporto Infermi Madonna di Campiglio invece, è nata nel 1990 per l’iniziativa di alcuni componenti del soccorso alpino, per l’impossibilità da parte del Comune di Pinzolo di continuare a sostenere questo servizio, per sopperire quindi a reali e gravi carenze. Il 22 febbraio 1990 l’associazione Volontari Trasporto Infermi di Madonna di Campiglio è una realtà, questa infatti la sua data di costituzione presso il notaio Menozzi di Malé. L’associazione conta 66 volontari, adeguatamente istruiti durante l’autunno 89 e l’inverno 90, tramite un corso teorico e pratico tenuto dal dott. Castellani Mario e dal dott. Moratelli Luciano, responsabile dell’allora laboratorio traumatologico, coadiuvati da personale medico specializzato del pronto soccorso in servizio all’ospedale di Tione. Inizialmente si opera con un’autolettiga di proprietà del Comune di Pinzolo, successivamente l’associazione ne acquista un’altra a quattro ruote motrici tramite un’autotassazione ed un mutuo bancario presso la Cassa Rurale di Pinzolo. Il Comune stanzia alcune migliaia di euro ed in più l’USL rimborsa i viaggi in base al chilometraggio. L’attività è praticamente immediata, il servizio copre l’intero arco dell’anno per 24 ore al giorno. Il primo presidente è Facinelli Luigi, tuttora volontario attivo ed indispensabile. La sede è data in comodato gratuito dal Comune di Pinzolo come pure il garage delle ambulanze. Il 31 agosto 1991 l’associazione ottiene il riconoscimento giuridico da parte della giunta provinciale. In conseguenza a questo provvedimento essa potrà operare nell’ambito provinciale. I corsi di primo soccorso si susseguono: nel 1991, 1992 e 1993 nuovi volontari entrano a far parte dell’associazione. Il 10 marzo 1993 con decreto dell’assessore all’industria, artigianato e lavoro n. 6, l’associazione è ufficialmente iscritta nell’albo delle organizzazioni di volontariato della Provincia di Trento. L’impegno diventa sempre più importante come l’unione con i vari gruppi esistenti sul territorio, soprattutto Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, ed ecco che nasce una sorta di collaborazione fra i vari gruppi e che tuttora si sta maggiormente rafforzando per il bisogno di tutti di essere uniti in comunità e per lavorare in un clima di solidarietà ed armonia. Nel 1994 la società Funivie Madonna di Campiglio chiede aiuto all’associazione perché non più in grado di far fronte alla grande richiesta di trasporto da parte degli infortunati dall’arrivo delle piste da sci al Centro traumatologico o all’Ospedale di Tione. L’associazione mette così a disposizione un proprio mezzo mentre la società Funivie interviene con i propri dipendenti nelle vesti di autisti. A tutt’oggi la collaborazione continua con circa 500 trasporti per inverno dall’arrivo delle piste da sci al centro traumatologico istituito dall’ospedale di Tione a Madonna di Campiglio. Nel 1995 si acquista una nuova ambulanza adibita ad unità mobile di rianimazione attrezzata quindi con defibrillatore e quant’altro serva per la rianimazione. L'importo supera i cinquanta mila euro ma l’attività dell'Associazione è ormai consolidata ed i riconoscimenti da parte di istituzioni e privati così gratificanti che il problema della spesa, affrontata con la richiesta di un mutuo bancario, sembra non spaventare il direttivo dell’associazione. D’ora in poi l’attività non si limita solo al soccorso e al trasporto di infortunati all’ospedale, ma si inizia a percorrere chilometri per svolgere anche il servizio cosiddetto programmato, trasferimenti tra vari ospedali, avvicinamento di pazienti alle proprie abitazioni e quant’altro ci venga richiesto dal 118. Oltre a questo si porta assistenza nelle gare sportive: motocross, biciclette, sci, rally, etc. L'attuale presidente è il signor Luigi Facinelli, coadiuvato dal vicepresidente signor Ugo Stefani. Nel 1997 si acquista un’altra unità mobile di rianimazione ed a questo punto il parco macchine diventa importante: 4 mezzi, costantemente in attività, e volontari che si alternano con entusiasmo ed efficienza. L’unico rammarico dell’associazione è di non essere ancora riusciti a coinvolgere nel gruppo dei medici della zona che potrebbero essere molto importanti soprattutto per la loro professionalità. Nel 1999 si diede maggior impulso alla formazione della figura degli istruttori, un sostegno ai medici per offrire un perfezionamento nella preparazione e nel frequente ripasso tecnico a tutti i volontari, permettendo una suddivisione più efficace dei compiti dell’equipaggio e una maggior sicurezza operativa. Per il futuro l’associazione si prefigge di continuare ad aumentare la qualità dei servizi operativi che offre a quanti ne richiedono l’intervento, di suscitare un continuo interesse in persone di ogni età per un auspicabile rinnovamento delle energie, delle idee e delle attività. All’interno dell’ evento del sette e otto Ottobre scorso, in occasione dell’esercitazione antiterroristica, l’Associazione ha dato vita al Primo Campo Scuola. Un evento annuale a carattere formativo il cui obiettivo è quello di calare gli equipaggi di ambulanze in un contesto in grado di riprodurre fedelmente la realtà di quotidiane emergenze extra-ospedaliere. Il motto di questo evento era: “Uniti nell’emergenza simulata”. Questo è il programma delle due giornate: il 7 Ottobre è stato dedicato maggiormente all’arrivo degli addetti . Verso le 19:00 è avvenuto il raduno e poco dopo si sono aperti ufficialmente i lavori. L’8 invece è stata la giornata clou dell’evento aperta alle 7,30 con un briefing per partire poi alle ore 8,00 con le simulazioni fino alle ore 13,00. Poi alle 14,30 la simulazione della macro emergenza fino alle ore 18,30. La giornata si è poi chiusa alle ore 20.00 con la festa del soccorritore. L’attuale “rischio terrorismo” ha spinto il primo CAMPO SCUOLA ad affrontare, fra i diversi temi, la gestione delle macro emergenze e l’aspetto emozionale del soccorso. Sfortunatamente questo tipo di cultura in Italia è ancora agli albori, ma finalmente la Croce Bianca Milano ha fatto scuola in Trentino mettendo in pratica ed illustrando i recenti protocolli del S.S.U.Em.118 testati in Milano. La supervisione sanitaria degli equipaggi è stata curata da istruttori, medici ed infermieri dell'emergenza. Da ricordare che l’evento era aperto a chiunque volesse parteciparvi.
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